Gibellina, Partanna, Salemi e Castelvetrano
La Valle del Belice è costituita dal comprensorio entro il quale si estende il corso del fiume Belice. Si tratta di un'area molto vasta ed eterogenea, tristemente nota per il terremoto che la devastò negli 1968, ricca di siti archeologici (molti ancora non esplorati).
Ha visto l'insediamento di Sicani, Elimi, Fenici e Greci di cui rimangono imponenti rovine e manufatti d'ogni genere. A riguardo va segnalata la Riserva Naturale Integrale Grotta di Entella, che comprende l´interno della Rocca di Entella (557 metri s.l.m.), un rilievo isolato proprio a monte della confluenza del Belice Sinistro con il Belice Destro, e il lago Garcia, un invaso artificiale che negli anni è diventato punto di riferimento per lo svernamento degli uccelli migratori.
Comune simbolo della zona del Belice, esempio di tenacia e coraggio, è senza dubbio Gibellina, risorta dopo la ricostruzione. Della vecchia città restano solamente i ruderi. Nel centro storico medievale è stato recuperato soltanto il tracciato viario, che l'artista Alberto Burri ha ricostruito nel cosiddetto "Cretto di Burri", magnifico esempio di "land art" è scenario suggestivo delle "Orestiadi di Gibellina", cicli di rappresentazioni teatrali classiche famose in tutto il mondo per l´elevata qualità degli spettacoli proposti. Poco distante da Gibellina, sorge Partanna, il cui nome deriva dalla parola araba "barthamnah" (terra scura). Da visitare il Castello Medievale dei Principi Grifeo, che rappresenta una delle fortezze meglio conservate della Sicilia Occidentale. Il comune di Salemi si trova più a ovest, in direzione Trapani. Si caratterizza per il suo suggestivo centro storico, di chiara impronta islamica, e per il castello Normanno, formato da due torri quadrangolari e da un'alta torre cilindrica. Salemi ebbe un grande momento di gloria quando, con Garibaldi, fu simbolicamente dichiarata "prima capitale d'Italia". Da non perdere la festa di S. Giuseppe (19 marzo), quando vengono preparati grandi e piccoli pani votivi a forma di attrezzi da lavoro, animali, angeli, ghirlande, fiori, etc. utilizzati per imbandire veri e propri altari dentro le case degli abitanti della città, aperte ai visitatori per l'occasione. Castelvetrano infine è il centro più grande della zona. Il suo nucleo principale è formato da tre piazze contigue (Garibaldi, Umberto I e Principe di Piemonte), dalle quali prese avvio lo sviluppo urbano di tutta l´intera cittadina. A pochi passi da piazza Garibaldi sorge la Chiesa del Purgatorio, eretta nel 1642 sulla traccia di una vecchia struttura sacra. Da segnalare anche la chiesa di San Domenico, il convento ed il caratteristico chiostro. Visitando Castelvetrano non può mancare uno spuntino a base de suoi prodotti tipici ed in particolare il Pane Nero (presidio slow food) e l'olio extra vergine di oliva Nocellara del Belice (DOP, d'origine protetta).