Natura allo stato puro
Un tuffo nella natura tipica della Sicilia occidentale: le palme nane, la terra rossa, le rocce dolomitiche e un mare intensamente azzurro che ne delimita i contorni. Lo Zingaro, la prima riserva istituita in Sicilia, è forse uno dei pochi paradisi naturali terrestri e marini rimasti in Europa.
Lo Zingaro ha una superficie di 1650 ettari, una fascia litoranea di circa 7 Km, formata da una costa rocciosa di calcari del Mesozoico, intercalata da numerose calette e caratterizzata da strapiombanti falesie che da un'altezza massima di 913 mt. ( Monte Speziale ) portano rapidamente al mare. La riserva incanta per la sua aspra bellezza, per i colori intensi in ogni stagione, per le bianche calette incastonate in un mare turchese, le onnipresenti palme nane, la rigogliosa macchia mediterranea, i tenaci olivastri e i maestosi carrubi da dove si intravedono le armoniose forme delle case contadine.
La riserva terrestre è strettamente legata al mare, che non è soltanto il confine geografico ma lo sfondo costante del paesaggio e il complemento indispensabile degli aspetti naturalistici. Il profilo litoraneo è un'alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu e di insenature degradanti dolcemente verso il mare. Le calette tutte ciottolose viste dal mare hanno l'aspetto di nicchie più chiare incavate sul fianco delle muraglie dolomitiche. Il paesaggio subacqueo è un continuo susseguirsi di colori e forme.
Numerosi e interessanti sono i cunicoli e le grotte sommerse ( la grotta del Colombaccio in prossimità del limite di levante con ingresso situato a 2 mt. circa che si allarga in una camera ampia 30 mt. grotta della corvina in prossimità di punta Craperia, grotta della Craperia, grotta della Mustia, grotta della Ficarella ).
Lo Zingaro è una tappa obbligata per chiunque giunga in Sicilia occidentale, in tutti i periodi degli anni. Risulta di particolare interesse per gli amanti delle immersioni, del trekking e del cicloturismo, grazie ai numerosi sentieri che la attraversano in lungo e largo.